Mar Mediterraneo
Attorno al Mar Mediterraneo si sono sviluppate le più antiche civiltà, da millenni è solcato da navi, sfruttato per la pesca, è stato teatro di battaglie e scambi commerciali.
Non è, come potrebbe sembrare, un mare chiuso, ma comunica a ovest , attraverso lo stretto di Gibilterra, con l’oceano Atlantico, a est, attraverso il Bosforo e il Mar di Marmara al Mar Nero e attraverso il canale di Suez con il Mar Rosso. Queste vie di passaggio sono tuttavia insufficienti a ricambiare in breve tempo le acque profonde del Mediterraneo: occorrono circa 100 anni per rinnovarle completamente. Da centinaia di anni questo mare subisce gli scarichi che arrivano dai fiumi e quelli di tutte le grandi città che si trovano sulle sue coste. Risulta chiaro quindi come occorra ridurne – in tutte le sue forme – l’inquinamento che ha portato negli ultimi decenni a ridurne moltissimo la pescosità e la salubrità delle coste.
Tra gli organismi che lo caratterizzano ci sono pesci di profondità come delfini e capodogli, tartarughe e ogni tipologia di animali marini vi è rappresentata. Tra le specie vegetali c’è sicuramente la Posidonia oceanica: una pianta riadattata alla via acquatica e che, contrariamente al nome che porta, cresce solo nel Mediterraneo formando vere e proprie praterie sottomarine. Queste sono riparo e nutrimento di un vasto numero di organismi viventi che le affollano e costituiscono un ricco ecosistema caratteristico di questo mare. Il clima del Mediterraneo è particolare: con scarsa piovosità estiva abbinata a temperature elevate e inverni moderatamente freddi con piovosità diffusa. Queste caratteristiche climatiche caratterizzano, oltre a quelli marini, gli ecosistemi costieri denominati macchia mediterranea. Diffuse sono le coltivazioni di agrumi, vite, olivi e cereali, originarie del Medio Oriente.